Riforma Cartabia

La Riforma Cartabia ha introdotto significative modifiche nell'ambito della mediazione condominiale, mirate a semplificare e accelerare il processo. Ecco le principali novità riguardanti l'amministrazione condominiale:

  1. Legittimazione dell'Amministratore:
    • Prima della riforma, l'amministratore di condominio poteva partecipare a un procedimento di mediazione solo previa delibera assembleare, richiedendo la maggioranza degli intervenuti che rappresentassero almeno la metà del valore dell'edificio.
    • Con la Riforma Cartabia, questa necessità è stata eliminata. Ora l'amministratore può autonomamente attivare, aderire e partecipare al procedimento di mediazione senza una delibera preliminare dell'assemblea.
  2. Approvazione dell'accordo di conciliazione:
    • Il verbale contenente l'accordo di conciliazione o la proposta del mediatore deve essere sottoposto all'approvazione dell'assemblea condominiale. L'assemblea deve deliberare entro il termine fissato nell'accordo o nella proposta, utilizzando le maggioranze previste dall'articolo 1136 del codice civile. Se l'assemblea non approva l'accordo entro il termine stabilito, la conciliazione si considera non conclusa. 
  3. Criticità e considerazioni:
    • Sebbene la riforma miri a snellire le procedure, la pratica applicazione delle nuove disposizioni potrebbe risultare complessa. L'assenza di una delibera preliminare potrebbe creare tensioni se l'amministratore agisse senza un chiaro consenso dei condomini. Inoltre, la necessità di approvazione finale da parte dell'assemblea potrebbe ancora rallentare il processo, soprattutto se le maggioranze richieste non sono chiaramente comprese.
  4. Entrata in vigore:
    • Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 30 giugno 2023. Per i procedimenti pendenti a tale data, continuano ad applicarsi le disposizioni precedenti, mentre le nuove norme si applicano ai procedimenti instaurati successivamente.

Queste modifiche rappresentano un tentativo di rendere più efficiente la gestione delle controversie condominiali, ma richiedono attenzione e adattamento da parte degli amministratori e dei condomini per essere implementate efficacemente.